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Moda Autunno-Inverno 2018/2019: il caos regna alla ricerca dell’armonia

Sta per arrivare la Primavera, la stagione dei fiori, della rinascita e del sole ed io in questi giorni sto saltando le sue incantevoli collezioni a piè pari perché sono già immersa nella scoperta delle prossime tendenze per l’ Autunno-Inverno 2018/2019.

Cosa ci riserverà la stagione fredda?

Regna il caos alla ricerca disperata dell’armonia.

Collezioni belle, vere e dinamiche dove i tessuti nobili come la  lana, il cashmere e il cotone si abbinano a palette di colori in contrasto creando così pull lavorati a maglia, cappotti, pantaloni di lana, trench, calzini. Spazio a tessuti a scacchi e camicie a righe e alle gonne lunghe che ricordano tanto i film della Disney. Benvenuti ai capi urbani dai tagli precisi, linee pure, quasi architettoniche per silhouette che devono essere perfettamente delineate. Via ai colori bianchi e a tessuti grezzi, arazzi e jacquard che sembrano arrivare da ambienti ecclesiastici.

I volumi sono esagerati, tagli oversize combinati con slim e con capi sartoriali invertiti e non stupitevi di intravedere nei tessuti utilizzati anche della tappezzeria, piume sul corpo per non lasciare nudi i corpi come i tronchi degli alberi. Si fanno largo fiori invernali su tessuti a spina di pesce e al sopraggiungere della notte tanto spazio al nero e argento, alle stelle che brillano come diamanti e a texture di neve dove i protagonisti indiscussi saranno i grigi, i neri e gli argenti. Non dimentichiamo la gamma dei granati, dei viola, dei rossi e dei verdi smeraldo che continuano a sopravvivere nelle rigide giornate di Dicembre. E il giusto risalto va alle tonalità pastello del rosa e del blu. Texture miste, dipinti in tweed, jacquard spessi di fiori e capelli naturali coperti con sete sottili dai toni tostati del legno che arriva al blu. Spazio anche a sfumature rossastre che ricalcano i tappeti, ai verdi delle pareti imbottite, al turchese delle colonne.  A questi si aggiunge il bianco solo se sporco e il kaki.

 

Regna il velluto a coste, il denim, la nappa e il cotone, ma anche seta e nylon. E brilla, brilla tutto intorno a noi perché ricomincia un’epoca dorata dove i tessuti diventano ricchi damaschi,  broccati, velluti. Non mancano le stampe floreali che sono maxi, i dettagli geometrici a far rivivere gli anni ’70 ma non dimentichiamo il rigore delle forme.

E per le amanti dello stile minimal ci sono intere collezioni pensate per una donna determinata che ama le geometrie che ipnotizzano, o i colori “pieni” che vogliono urlare, vibrare e renderci vivi.

 

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