La città della Spezia, tra tutti i capoluoghi di provincia della Liguria, è di sicuro quella meno chiacchierata. Le motivazioni sono presto dette: La Spezia è vicinissima ad alcune delle meraviglie italiane che più piacciono al turismo interno ed estero.
Dalla Spezia, in appena venti minuti di macchina, si può arrivare a Porto Venere e in prossimità di quel fazzoletto di terra e mare conosciuto con il nome di Cinque Terre, sito patrimonio dell’UNESCO che ha ispirato poesie, film di animazione ed è parte integrante della cultura Italiana.
Questa situazione ha portato ad inquadrare la città come città di passaggio, dove non c’è nulla di realmente interessante da scoprire e che risulta meno meritevole di una visita rispetto al circondario.
In realtà, La Spezia ha qualche piccola meraviglia da mostrare ai turisti che la visitano, e in questo articolo vogliamo presentarvi 5 luoghi assolutamente da vedere se ci si trova in città.
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Andiamo ora a scoprire più da vicino i 5 luoghi da non perdere se si visita la città.
Il castello di San Giorgio
Sulla collina del Poggio, a ridosso del golfo della Spezia, si trova il Castello di San Giorgio: uno dei monumenti più importanti della città, sede del museo civico cittadino e vero e proprio simbolo locale.
Per quanto l’idea di visitare il museo civico cittadino possa non sembrare allettante, in realtà il Castello di San Giorgio nasconde qualche interessante sorpresa ai turisti che vorranno fargli visita.
La collezione del museo, infatti, contiene testimonianze provenienti non tanto dalla storia della Spezia quanto direttamente dalla preistoria e dalla protostoria. All’interno del museo è possibile osservare reperti appartenenti all’età del ferro e all’età del rame, memorie di un passato appartenuto alle antiche popolazioni liguri che dominavano la zona.
Al secondo piano del museo, invece, è esibita una serie di opere d’arte e reperti appartenenti alla collezione Fabbricotti. Questa collezione, messa a punto dall’omonimo esperto d’arte, racconta la storia della città di epoca in epoca, coprendo un lasso di tempo di circa mille anni.
Il museo è aperto tutti i giorni tranne il martedì. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5€.
Il museo tecnico navale
Di tutti i musei di nicchia del territorio italiano, questo museo spezzino è forse il più rappresentativo. Il museo, posizionato di fianco all’arsenale militare della città, porta i visitatori alla scoperta dell’evoluzione delle tecnologie navali dal quindicesimo secolo ai giorni nostri.
La collezione del museo contiene una ricca selezione di modelli in scala, appartenenti a navi costruite tra il 1860 ed il 1910.
Altri reperti del museo si possono trovare all’interno della sala delle armi subacquee, dove è possibile osservare la storia degli strumenti più importanti della guerra sottomarina; nella sala dei mezzi d’assalto, invece, i carteggi riportano una complessa documentazione sugli strumenti usati durante il corso delle guerre mondiali.
Completano il pacchetto una splendida sala dedicata alle armi antiche, con spingarde del Sedicesimo secolo, cannoni appartenuti ai saraceni risalenti al Quindicesimo secolo, e bombarde e mitragliatrici più recenti.
Il museo è situato a pochi passi dal centro cittadino ed è aperto tutti i giorni.
L’ingresso al museo è quasi gratuito: è richiesta ai visitatori una piccola donazione di 1.55 € a favore dell’istituto Andrea Doria.
La cattedrale di Cristo Re (Il Duomo della città)
I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno pesantemente danneggiato molte opere della città della Spezia del primo Novecento, chiese comprese.
Non c’è da stupirsi, quindi, nel vedere la cattedrale della città costruita secondo gli stilemi dell’architettura moderna, con una forma ed una natura davvero particolare.
La cattedrale di Cristo Re è stata completata nel 1975 sul colle corrispondente a Piazza Europa, e si staglia monumentale sul resto della città.
La cattedrale è una chiesa circolare, dall’aspetto massiccio, con una struttura prevalentemente realizzata in calcestruzzo. La sua figura imponente la rende molto differente dalle chiese classiche. Nonostante sia molto lontana dallo sfarzo o dalla familiarità delle chiese più antiche che pullulano in tutta Italia, il Duomo della Spezia merita comunque una visita, per la sua natura di edificio inusuale, complice anche il curioso soffitto interno.
La zona del porto
Non c’è città di mare che si possa conoscere veramente senza prima aver esplorato la zona portuale. Il porto della Spezia è stato per numerosi anni tra i più grandi scali commerciali d’Italia, grazie alla specializzazione nella movimentazione dei container e dei materiali contenuti al loro interno. Il porto ha anche funzionalità di attracco per le navi da crociera che permettono ai turisti di guardare da lontano la bellezza delle Cinque Terre.
Il porto spezzino si trova all’interno del golfo dei poeti, e la bella passeggiata sul lungomare porta fino al Porto Mirabello, raggiungibile grazie al ponte Thaon de Revel, costruito recentemente. L’odore di salsedine pervade le narici sin dai primi passi sulla costa, e il numero di barche, yacht e veicoli a motore lascia davvero storditi: l’anima della città risiede indubbiamente in una vita strettamente legata al mare.
Il mercato del pesce
Durante il corso dell’Ottocento, in prossimità di Corso Cavour e Via del Prione, il comune della Spezia costruì quello che ancora oggi è il mercato coperto della città.
L’edificio è stato recentemente ristrutturato, andando a sostituire il vecchio ferro battuto con materiali più moderni, e ancora oggi è il luogo perfetto dove andare per poter degustare prodotti locali a chilometro zero.
Gran parte del mercato, come è lecito aspettarsi da una città di mare, è dedicato al pesce; molti dei piatti tradizionali si possono mangiare in locali qui presenti, senza nemmeno dover uscire dal mercato; primo fra tutti la celebre Osteria all’Inferno, ristorante più antico della Spezia, nel seminterrato del luogo.
FONTE
https://www.travel365.it/la-spezia-cosa-vedere.htm
https://travel.thewom.it/italia/liguria/la-spezia/la-spezia-cosa-vedere.html