Buongiorno architetti, amanti del mondo del design d’Interni oppure semplicemente… Buongiorno miei cari lettori, oggi continuiamo il nostro viaggio all’interno del mondo del Design degli Interni scoprendo l’uso della carta da parati degli anni ’70 nel 2019.
Partiamo dal comprendere innanzitutto cosa sia la carta da parati, la risposta è molto semplice: è un tipo di carta usata per il rivestimento di pareti e superfici verticali. Tutti la immaginano in carta invece nel 2019 la superficie può essere in vari materiali come lino, cellulosa, PVC, nylon e altri tipi di fibre…
La ricordiamo nei tempi più antichi quando l’uomo sentì la necessità di ornare le pareti della propria casa con tendaggi, affreschi, con rivestimenti in legno, stucco o cuoio. Anche l’uomo medievale iniziò ad ornare le pareti con dei particolari tappeti fino alla scelta dell’arazzo, considerato come il più vicino parente della carta da parati. Solo verso il XII secolo, durante la rivoluzione commerciale, in Europa si iniziò a importare la carta dalla Cina e il boom in Italia vi fu negli anni ’70.
Ad oggi la carta da parati può essere costituita con i materiali differenti:
- con la carta realizzata in cellulosa naturale, un materiale che dura a lungo e che può essere colorato in tinta unita.
- in vinile, uno strato di carta che viene ricoperto dallo strato in pvc impermeabile e molto resistente
- in TNT (tessuto non tessuto) un tipo di rivestimento che è realizzato con varie tipologie di tessuti: il lino, il cotone, la seta o la iuta. Di facile manutenzione viene indicata per le superfici lisce di calcestruzzo o per i pannelli di gesso cartonato.
- in fliselina un materiale in grado di mascherare piccole imperfezioni. Ha uno strato di isolamento termico, di assorbimento acustico e di permeabilità al vapore.
Per casa mia ne sto vedendo di arie tipologie, sul sito carta da pareti degli anni ’70 la sezione di lusso è quella che trovo più affine a me. Dal fascino stupefacente che sa incantare e stupire, mi lascia davvero senza parole in quanto costituisce un punto di incontro tra magia, lusso e pura bellezza. Tutti i motivi si ispirano all’Art Decò, al Barocco, al Rinascimento e al Rococò ed è un attimo tornare indietro di tanti, troppi anni.
Ammirate la bellezza di Kassandra.
E date un occhio qui alla carta da pareti a strisce che sto semplicemente adorando. Mi proietta in un mondo dinamico che immerge i miei occhi in un viaggio senza spazio e tempo che sa regalarmi nuovi orizzonti per realizzare la mia individualità e mi offre degli ottimi spunti per l’arredo di ogni angolo della mia casa.
Il beach wood, il country wood e il wood effect sono texture meravigliose: ci camminerei sopra in verticale pensate voi…
E nel 2019 funziona ancora la carta da parati? Vi dico assolutamente sì… Quando avrò un bimbo o una bimba la sua camera sarà ricoperta dalla carta da parati rosa o azzurra con anatre, gattini o cagnolini… Ma non solo per un bambino, ad oggi mi piacerebbe molto dedicarci uno spazio di casa mia…
Dove?
E’ ancora un segreto.
Per ora vi posso confermare che la carta da pareti degli anni ’70 è davvero intramontabile…
Immagini tratte da Carta da Parati degli anni ’70
una bella carta da parati può cambiare completamente il look di una stanza e in meglio, almeno nel mio caso ha funzionato così 🙂