Anche se Google registra un picco di ricerche per “maglieria comoda”, “basic wear” “tute” e “pantaloni larghi”, gli stilisti solleticano la voglia di indossare dei meravigliosi vestiti corti, ricchi di ruches e volant, con romantiche maniche a sbuffo e sbarazzine frange che si muovo sinuose passo dopo passo. E’ vero, il 2020 è e sarà ricordato da tutti come l’anno del comfy. Ma la domanda che tutti ci poniamo è: “esisteranno ancora in questa stagione i baby doll da giorno, i cocktail dress in formato short, i little(little) black dress e i sfiziosi vestiti corti di velluto o pelle?” Assolutamente sì, sarà difficile indossarli in discoteca o nelle splendide feste sbrilluccicose ma la Moda riconsidera l’orlo mini guardando al futuro con un grande slancio e soprattutto con positività. Da Miu Miu a Emporio Armani a Vivetta, la minigonna c’è ed esisterà anche per questa stagione fredda regalando forme, colori e tessuti più svariati e diversi.
Su Vogue ho letto: “Nel 1930 il professore ed economista americano Paul H. Nystrom scrisse un libro intitolato The Economics of Fashion in cui faceva notare come la distanza dell’orlo delle gonne dal suolo aumentava o calava a seconda degli andamenti del mercato azionario: più le gonne si accorciavano, più il mercato saliva e viceversa. Un aspetto interessante che fa riflettere sul ritorno delle minigonne e dei mini vestiti. La moda, forse, ci sta lanciando dei messaggi in codice?” Forse sì, forse no, chi lo sa.. L’unica cosa che c’è da dire è che si ha voglia di positività e di tanta bellezza.
La voglia di ripresa c’è e questo va di pari passo con orli e creatività, anche se più volte quest’affermazione ha registrato diverse lacune: pensiamo al successo del New Look (vestiti midi) nel dopo-guerra o al crollo della borsa del 1987, anno del boom dei “mini tailleur”.
Ecco qualche spunto di qualche minigonna da indossare in questo Autunno-Inverno dei grandi stilisti.
Un abbraccio e vi saluto.
