Jfull, Made in Principato e Miss Mary Bijoux un tris perfetto!

Ciao a tutti, oggi vi parlo di un mix anzi di un tris fantastico con tre aziende che amo e apprezzo moltissimo: Jfull, Made in Principato e Miss Mary Bijoux.
Jfull è un marchio di occhiali da sole e da vista fondato nel 2013, ogni prodotto è interamente creato e disegnato in Italia con materiali della migliore qualità.
Posso proprio dire che dimostra al meglio la bellezza e la qualità del Made in Italy.
Trovate la pagina Jfull su Facebook, c’è una grande varietà di occhiali, da quelli con lenti a specchio e non, a quelli in plastica, in metallo, di ogni colore, dal camouflage per una ragazza più eccentrica
al nero per un ragazzo più classico.
Occhiali per tutti!
Io devo ringraziare il Centro Ottico Ruocco che trovate su Facebook che ha creduto in me e mi ha fatto conoscere un marchio adatto a chiunque e soprattutto ricco di novità per ogni stagione.
Trovate anche il Centro Ottico Ruocco su Facebook.




Passiamo ora alla maglia che indosso di Made in Principato, adorabile vero?
La troverete sia per uomo che per donna. Davvero bellissime, black and white!
Se date un occhio al sito www.madeinprincipato.com troverete tante tipologie di magliette con scritto: “Made in Principato” e “Io sono viziata” che vedrete a breve nel mio blog.




Ma non avete visto i miei bijoux di MissMary che sono davvero spettacolari.
Date aun occhio al sito www.missmarybijoux.it, c’è una varietà immensa di gioielli da indossare…
Oggi ho scelto un mood rock : ho orecchini  e bracciali ai polsi con croci   e una collana girata a più fili per creare un effetto  importante e vistoso.
Sul suo sito c’è davvero di tutto: le proposte sono moltissime dai monili  preziosi adatti ad una ragazza più romantica,  fino ad esaudire i desideri di quella  più rockettara!
Ho abbinato il tutto ad una gonna punteggiata  di pailettes, una calza con le stelle e una scarpa black and white Grifoni.

T-Shirt: Made in Principato
Gioielli: MissMarybijoux
Gonna: Zara
Calze: Calzedonia
Occhiali: Jfull
Fotografo: Andrea Ferrero