Come affrontare acqua dura e il calcare

Amiche!!!

Oggi non parliamo di moda e di  beauty  ma di un problema che accomuna tutte noi: quante volte vi è capitato di apparecchiare la tavola con piatti,  bicchieri e  posate e poi di sedervi davanti agli invitati e notare che i calici sono opachi, non brillano, presentano strani aloni, sembrano annebbiati  e quasi sporchi? Spesso vi è successo di vedere quell’effetto offuscato che vi fa vergognare e pensare di non averli lavati bene o che la lavastoviglie non abbia compiuto il suo lavoro al meglio? Vi basta solo che sia capitato una volta soltanto per  “tirare su le antenne” e capire da dove derivi il problema. E la risposta ve la offre la buona casalinga Angelichic… Non ci crederete mai ma l’acqua dura causa depositi di calcare che a loro volta creano addensamenti  e macchie opache sui bicchieri. Ma cosa si intende per durezza dell’acqua? È un valore che esprime il contenuto totale di ioni di calcio e di magnesio (provenienti dalla presenza di sali solubili nell’acqua) oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell’acqua. Questo influisce negativamente anche nel lavaggio di capi in quanto le molecole che costituiscono il detergente si combinano con gli ioni calcio, formando composti insolubili che, oltre a far aumentare il quantitativo di detergente necessario, si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire. Ma ritornando ai nostri cari bicchieri: bisognerà utilizzare sicuramente dei detergenti che prevengano eventuali residui e aloni. Purtroppo per scoprire la durezza dell’acqua di casa nostra e soprattutto l’esatto livello si possono chiedere  informazioni alla compagnia dell’acqua che opera in  città.