Chi mi segue da un po’ di tempo, sta cominciando a conoscere piano piano il mio stile per quanto riguarda gli abiti che scelgo ogni giorno, i prodotti di bellezza che adoro testare ed utilizzare e i complementi di arredo che sto prediligendo su altri. Sì, ricordiamoci sempre di essere sempre noi stessi nel viverci nella nostra quotidianità, di non perdere mai i nostri ideali per le mode che vanno e vengono perché se facciamo qualche passo che non ci rende felici al 100% ci ritroveremmo un giorno nel vivere costantemente nell’infelicità.
Sono proprio d’accordo con Coco Chanel che diceva: “La Moda passa, lo stile resta” quindi che dire? Ricordiamoci sempre di non voltare le spalle a noi stessi: siamo noi i protagonisti di questa Vita, assecondando il nostro stile e il nostro modo di vivere sempre. Ed allora non mi resta che mostrarvi dove stanno correndo le tendenze per quanto riguarda la Moda, la Bellezza e il Design.
Sono su un filone unico? Scopriamolo insieme.
Per quanto riguarda il mondo della Bellezza stiamo sentendo sempre di più i termini phygital, cbd, squalene, skintech, inclusione, ageless, blue beauty, microbioma, clean, skinimalist, prejuvination, upcycling. Alla base di tutto c’è una crescente attenzione verso la cura di se stessi.
E’ sempre maggiore a cura di sé, L’Osservatorio L’Oréal, nel suo quinto rapporto “Le donne italiane e la cura della pelle: crescono bio e naturale” rileva che “il 93% delle italiane considera lo skincare come categoria cosmetica irrinunciabile e quest’ultimo, inteso come cura e detergenza del viso, un mercato in continua espansione che negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti”. Ovvero: “Da un lato sono aumentate esponenzialmente sia la domanda che l’offerta di prodotti biologici, naturali o d’ispirazione naturale che oggi valgono il 21% del mercato, dall’altro si è consolidata la proposta di prodotti altamente concentrati o incentrati sulla componente scientifica o dermatologica (il restante 79%)”. In pratica, oltre alla già attestata attenzione verso il naturale e il green (e il clean), quindi una voglia di tornare alle cose più basiche, c’è anche una grande richiesta di tecnologia, in una sorta di push-pull tra natura e scienza, che devono comunicare per poter offrire soluzioni sempre più performanti e personalizzate, in grado di facilitare la scelta dei prodotti e la routine quotidiana, ma anche di accedere a trattamenti sempre più personalizzati e rispondenti a esigenze specifiche. Ancora la ricerca L’Orèal a evidenziato come ben il 57% delle donne in Italia è convinto che l’efficacia dei prodotti sia fortemente legata alla ricerca scientifica. Non solo bellezza consapevole, ma anche “capitalismo consapevole” sembra essere la nuova parola d’ordine. Da L’Oréal, appunto, che si è impegnata a rendere le formule e la filiera più green entro il 2020, mentre il nuovo obiettivo sono i packaging ecologici al 100% nel 2025. Un altro obiettivo di L’Oréal, inoltre, è stato quello di ridurre del 60% il consumo e la quantità di acqua nei prodotti, rispondendo anche a un’altra esigenza sempre più crescente, il waterless, ovvero il risparmio di acqua che impegna colossi come Procter & Gamble. Molto è già stato fatto in merito, ad esempio, con i prodotti solari, ai quali si richiedono sempre più performance, dalla protezione ad ampio spettro compresa la luce blu, alla riparazione cutanea, con tecnologia che renda le formule sempre più invisibili e anti-inquinamento. Il futuro promette anche nuove tecniche di applicazione, come Ioniq, che si rifà alla verniciatura delle auto per una copertura sempre più uniforme e completa.
E per la Moda?
Comodità, funzionalità e bellezza: sono queste le tre parole chiave. Sì, la moda è eterogenea, ampia e variegata disposta e predisposta ad accontentare sempre le necessità e le esigenze di tutte. Per chi ama le frange, le troverà in tessuto ma preziose ricche di perle e cristalli. Per chi adora il Bon Ton seducente torna in auge l’eleganza della donna “bon chic bon genre”. per quanto riguarda i colori c’è chi verrà magnetizzato da un argento spaziale siderale, metallico, lucente e chi invece opterà per un bianco, luminoso per tailleur, capi basic sportivi ed accessori. E poi c’è il dandy femminile, la pelle colorata, Ormai è un evergreen e il mondo dello sport che in tempi di covid riesce a rendere femminile anche una felpa.
E per il design?
il 2020 è l’anno del trionfo della natura e delle sensazioni vivaci. Le forme si richiamano al minimalismo, dunque optate per linee semplici, con elementi sospesi che rendono scenografica l’abitazione. Mescolate materiali: le pareti attrezzate si stanno affermando sempre più come scelta d’arredo, puntano sulla semplicità del design e delle linee. Texture diverse vengono utilizzate per la realizzazione, in maniera creativa e sorprendente con metalli, vetro, legno, pelle. Per il colore si mostra in tutto il suo splendore ed eccentricità con il rosso, il verde e il blu. Unica eccezione il bagno, che si conferma la stanza del relax, dai toni pacati: il bianco è la tinta preferibile, con variazioni di grigio o beige. Acciaio, anche quando ossidato, oro ed argento saranno piacevoli alla vista. Il suo impiego si rafforzerà per via dell’utilizzo nelle decorazioni di lampade, specchi, gambe di tavoli e sedie oltre a complementi d’arredo.
Foto di Stefano De Girmenci