Cessione del credito, ecobonus, sismabonus. Cosa sono? Scopriamo tutto insieme!
Fino al 31 dicembre 2019 è possibile usufruire nella misura del 65% dell’ecobonus, la detrazione fiscale – dall’Irpef e dall’Ires – per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Ma quali sono gli interventi interessati? Andiamo a scoprirlo.
Grazie alla cessione del credito i contribuenti possono ottenere ecobonus e sismabonus in contanti, in luogo del riconoscimento della detrazione in 10 o 5 anni. La cessione del credito consente inoltre di accedere alle detrazioni fiscali per lavori in casa di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico degli edifici anche ai contribuenti in no tax area. A partire dal 2018 la cessione del credito spetta non solo per i lavori effettuati in condominio, ma anche per quelli in edifici privati. Le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate il 19 aprile 2019, con regole pressoché simili a quanto già previsto per le parti comuni di edifici condominiali.
Cessione del credito ecobonus e sismabonus: cos’è e come funziona
I contribuenti che effettuano lavori in casa finalizzati al miglioramento energetico o alla riduzione del rischio sismico possono cedere il credito della detrazione riconosciuta ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con facoltà di successiva cessione. Con la cessione del credito, in sostanza, il contribuente può beneficiare dell’erogazione in un’unica soluzione della detrazione riconosciuta (dal 50% e fino all’85%) e non, come vuole la norma, in 10 rate annuali di pari importo. Sarà il cessionario al quale è stato attribuito il credito d’imposta a poter utilizzare l’importo riconosciuto in compensazione, in dieci rate di pari importo. A partire dai lavori effettuati dal 1° gennaio 2018, la cessione del credito è stata estesa anche per i lavori effettuati su singole unità immobiliari, sia per i contribuenti in no tax area che per coloro che sono tenuti al regolare versamento dell’Irpef. Vi sono tuttavia alcune importanti differenze che vale la pena di ricordare.Le regole attuative dell’Agenzia delle Entrate per l’estensione anche agli edifici privati della cessione del credito sono state pubblicate con il provvedimento del 19 aprile 2019, al quale si rimanda per approfondire.
Cessione del credito per condomini ed edifici singoli: le regole da ricordare
Con la possibilità di cessione del credito estesa anche a singoli edifici, è stata introdotta un’ulteriore importante novità.
I contribuenti potranno cedere l’ecobonus o il sismabonus riconosciuto ai seguenti soggetti:
- ai fornitori che hanno effettuato gli interventi nonché ad altri soggetti privati, con la facoltà per gli stessi di successiva cessione del credito, con esclusione delle banche e degli intermediari finanziari;
- anche alle banche e agli intermediari finanziari da parte dei soli contribuenti che ricadono nella no tax area.
In pratica, i soggetti che non pagano l’Irpef possono cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante anche ad istituti di credito e ad intermediari finanziari, possibilità preclusa in tutti gli altri casi.
Ecobonus e sismabonus: a chi è possibile cedere il credito
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 11/E del 2018, ha fornito un utile schema riepilogativo sui vari lavori per i quali è possibile operare per la cessione del credito.In tutti i casi, il credito potrà essere ceduto a fornitori e altri soggetti privati. Per i soggetti no tax area fornitori e altri soggetti privati compresi banche e intermediari finanziari.
Interventi su parti comuni dei condomini o su singole unità immobiliari | Aliquota di detrazione | Cessione del credito |
---|---|---|
SERRAMENTI E INFISSI – SCHERMATURE SOLARI – CALDAIE A BIOMASSA – CALDAIE CONDENSAZIONE Classe A | 50% | SI |
CALDAIE CONDENSAZIONE Classe A + sistema termoregolazione evoluto – POMPE DI CALORE – SCALDACQUA A PDC – COIBENTAZIONE INVOLUCRO – COLLETTORI SOLARI – GENERATORI IBRIDI – SISTEMI BUILDING AUTOMATION – MICROCOGENERATORI | 65% | Si |
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA >25% DELLA SUPERFICIE DISPERDENTE | 70% | SI |
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA >25% DELLA SUPERFICIE DISPERDENTE + QUALITA’ MEDIA DELL’INVOLUCRO | 75% | SI |
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA >25% DELLA SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE 1 CLASSE RISCHIO SISMICO | 80% | SI |
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA >25% DELLA SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE 1 CLASSE RISCHIO SISMICO | 85% | SI |
In merito ai lavori segnalati sopra, si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2018, è stata introdotta una nuova detrazione maggiorata per i lavori che siano contestualmente utili sia al miglioramento delle prestazioni energetiche che alla riduzione del rischio sismico.
Anche nel 2019 per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, la misura della detrazione è pari:
- all’80 per cento delle spese in caso di passaggio ad una classe di rischio inferiore;
- all’85 per cento in caso di passaggio a due classi di rischio inferiore.
La detrazione è ripartita in dieci quote annuali e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136 mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari del condominio.

Ecobonus e sismabonus, cessione del credito: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Con la risoluzione n. 84/E del 5 dicembre 2018 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle modalità di cessione dell’ecobonus e del sismabonus da parte del soggetto cedente e su come e quando il ricevente può utilizzare in compensazione il credito d’imposta.
Nel dettaglio l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sui seguenti quesiti posti dall’interpellante in merito a:
- il momento di fruibilità del credito da parte del cessionario;
- l’eventuale preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi da parte del cedente;
- le eventuali specifiche formalità da rispettare per rendere efficace ai fini fiscali la cessione del credito;
- l’eventuale obbligo di registrazione dell’atto redatto in forma scritta.
Agenzia delle Entrate – risoluzione n. 84/E del 5 dicembre 2018La risoluzione n. 84/E del 5 dicembre 2018 dove l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla cessione del credito corrispondente all’ecobonus e sismabonus per
interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico degli edifici.
Spero di esservi stata d’aiuto!