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Alla scoperta dei salotti, e dei ricevimenti, di Pinina Garavaglia

Per capire cosa voglia dire e cosa rappresenti una donna come Pinina Garavaglia ci si deve immergere in un viaggio nel tempo che sia capace di portarci indietro fino ai salotti nobiliari dell’Illuminismo o del Romanticismo: feste in abiti sfarzosi tenute in case dagli ampi saloni e dall’arredamento curato in ogni dettaglio, dove gli invitati sono solo il meglio che la società ha da offrire e si respira cultura in ogni angolo, fin dalla bocca della Garavaglia. 

Quest’ultima ha infatti l’eccentrica abitudine di accogliere e di intrattenere i propri ospiti offrendo loro le sue poesie, versi che vanno “consumati vivi”, così come lei stessa ama dire. La Contessa rock, la Regina della notte o delle feste, sono tanti i soprannomi con cui è nota la contessa Garavaglia, è figlia di un imprenditore impegnato nell’industria tessile e della contessa Dei Corvini. 

Per la sua passione per le feste e l’organizzazione di eventi che si fanno ricordare nella storia, Pinina Garavaglia è diventata Art Director di numerosi appuntamenti, anche se i più attesi e i più esclusivi sono quelli che si tengono nella sua casa di Via Battisti a Milano. 

Un appartamento nobiliare, di quelli che portano la storia nelle pareti e che custodiscono i cimeli degli avi della Contessa. Cimeli e rarità che, come dice lei stessa, non sono relegati al ruolo di reperti da museo, tutt’altro: Garavaglia vuole tutto, fuorché vivere in una casa-museo. 

La Contessa è una donna che ama la bella vita, far tardi la notte, dare feste uniche e aprire il salotto della sua casa agli invitati più prestigiosi. L’appartamento deve essere vissuto, in ogni suo angolo. Difatti, le porte della casa della Contessa sono state aperte a non pochi nomi prestigiosi: Gianni Versace, Elio Fiorucci, Grace Jones, Giorgio Albertazzi e Woody Allen, solo per dirne alcuni. 

La formidabile padrona dell’appartamento di Via Battisti è però stata abituata fin da piccola a ricevere nel salotto familiare i volti noti dell’epoca, De Chirico, Maria Callas, Nicola Benois e Antonino Votto erano alcuni degli assidui frequentatori della casa Garavaglia-Dei Corvini. 

Le feste della Regina della Notte

Ciò che ha sempre attratto e suscitato più curiosità e interesse, sono, però, le feste che si tengono in quella casa di Via Battisti. Pinina Garavaglia organizza ogni anno diversi appuntamenti mondani, di cui i più noti sono quelli che si tengono in prossimità del Natale. 

Non è mai un evento qulunque ed ogni anno c’è un tema dominante a cui gli ospiti si devono attenere. Per evitare di coglierli impreparati, infatti, l’invito viene inviato solitamente verso la fine d’agosto, così da dare il tempo a tutti gli invitati di poter rispondere nel modo migliore alle richieste, a volte eccentriche, del dress code deciso dalla Contessa. 

Lei stessa è nota per i suoi look da tableau vivant, firmati il più delle volte dalla Sartoria Teatrale Arrigo Costumi, che negli anni hanno interpretato in modo più che appropriato il tema dominante delle feste. Alcuni esempi? I Secoli d’Oro o la Belle Époque Imperiale. 

Durante le feste, la contessa Garavaglia sperimenta nuovi modi di intrattenere che poi ripropone negli eventi in cui è chiamata come Art Director, come il rap sulle note di Vivaldi. Vivere la sua casa è come tornare a vivere nei fasti e negli agi di cui si ricorda con tanta nostalgia ne Il Gattopardo, un’esperienza che solo i più fortunati possono provare.

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