“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, col vestito alla romana… Viva viva la Befana!”
Questa era la filastrocca che “canticchiava” mio padre quando ero bambina dopo il primo dell’anno, facendoci capire che la Befana si era già messa in viaggio e stava per arrivare…
Il 6 Gennaio era uno dei giorni più attesi . Puntualmente infatti ogni anno io, insieme ai miei fratelli Ambra e Alberto, preparavamo la sera prima una minestrina o una zuppa per la tanto attesa vecchietta, gliela mescolavamo con pazienza e gliela lasciavamo ben coperta sopra la tavola, perché non la trovasse fredda e non le si ghiacciasse lo stomaco: la Befana aveva bisogno di trovare un buon piatto che la riscaldasse dopo tanto faticare al freddo sui tetti. Preparavamo tutto questo per ringraziarla dei doni che ogni anno puntualmente ci portava. Poi ce ne andavamo così a dormire tutti allegri pensando alle nostre calzette, che avevamo appese vuote sul camino. A letto le sognavamo cariche di dolcetti, caramelle, lecca-lecca, cioccolatini e cosa importa se per caso c’era anche qualche piccolo pezzetto di carbone, in fondo in fondo ce lo meritavamo un po’. Al mattino io per prima mi svegliavo e trotterellando andavo a svegliare in fretta i miei fratelli e via… tutti di corsa verso la cucina.
Trovavamo in giro per tutta la nostra casetta impronte di cenere: erano le orme dei passi della Befana, i piatti erano vuoti e sporchi ma le nostre calzette stracolme di doni. E mentre noi tre sbocconcellavamo le tenere delizie e la mamma ripuliva le tracce nere lasciate dalla distrattissima Befana, il papà ripeteva: ” La xè vecia…poareta…la gà le scarpe sfondà, la xè anca grassa…la fa fadiga a vegner sò per el camin…. poareta.” E intanto ci guardava …(quanto ci guardava il nostro bellissimo papà!)…e gli sorrideva il baffetto biondo… Puntualmente io trovavo la calza con qualche pezzo di carbon dolce e mi ripromettevo ogni volta di essere più buona per l’avvenire. Questa era la mia Befana… Mio padre aveva delle idee geniali e lo ringrazio ancora oggi con tutto il cuore per avermi fatto vivere delle “Feste da Sogno”. Fate sognare tutti i vostri bambini finchè potete e più che potete … Perchè sognare è vivere di emozioni e di speranze e la ricchezza interiore che si costruisce il bambino un domani sarà l’alimento dei sentimenti di quando diventerà adulto…
Quanto vorrei tornare bambina per riavere anche solo un minuto ciò che poi la vita poi mi ha improvvisamente tolto per sempre…
Per questo giorno ho scelto un outfit da principessa perché, sotto sotto, noi donne siamo tutte un po’ Befane e un po’ regine.
Tra sensualità e rigore, struzzo e camicia con trasparenze e bagliori improvvisi: l’insieme perfetto per una serata rara, davvero speciale.
Indosso una camicia nera in chiffon con colletto punteggiato di perle bianche, abbinata a una gonna che pare un batuffolo di piume, che aggiunge un tocco sofisticato al look già accentuato dall’eleganza dello stivale nero scamosciato, elasticizzato un po’ dolce… un po’ grintoso.
Camicia: Intimissimi
Reggiseno: Intimissimi
Gonna: Stradivarius
Stivale: Zara
Fotografo: Alberto Buzzanca
sorvolando sulla parte modaiola,di cui non capisco una mazza,mi ha molto colpito la dolcezza del tuo articolo e mi unisco a te nel ricordo del tuo fantastico papà.
Ahahah grazie per il bel commento… I ricordi sono la cosa più bella e preziosa, che portiamo dentro di noi per una vita.
Un abbraccio grande e
saluti a mamma Manuela e papà Mario!
Una Befanina veramente sexy. Sei carinissima!
Alessia
THECHILICOOL
FACEBOOK
Kiss
GRAZIE ALESSIA!
UN BACIONE
Ma che meravigliosa Befana! Maria Teresa
Sei sempre gentilissima, cara Maria Teresa.Angelichic
La gonna di piume è rara.Un saluto
E’per grandi occasioni.Grazie.Angelichic
Mise bellissima!
Grazie, cerco di fare sempre del mio meglio! :*
M’ispiro per le mie serate!
😀 😀 😀 grazie!!!
Pronta per venire a cena con me!
Ahahah!!! 🙂
Sei davvero bellissima.
Grazie davvero per aver visitato il mio blog.
Mise talmente bella che sembri una fata!
Magari! Grazie delle belle parole!
Questo è un post bellissimo.
Sono felice che ti piaccia, ti ringrazio tantissimo, baci.
Scrivi che mi commuovi
Cerco di metterci tutta l’anima che ho, ti ringrazio tantissimo, baci.